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Il Trachelospermum jasminoides è un arbusto rampicante appartenente alla famiglia delle Apocinacee, e la sua denominazione non scientifica lascia intuire, per grandi linee, quali siano le sue caratteristiche: esso è infatti chiamato falso gelsomino.
È dunque evidente il fatto che questa pianta sia molto somigliante al gelsomino propriamente inteso, il cui nome scientifico è Jasminum officinale, tuttavia, come vedremo in seguito, le differenze tra le due non mancano affatto.
Altre denominazioni piuttosto comuni sono Rincospermo e gelsomino stellato, aggettivo, quest’ultimo, che deriva dalla particolare forma dei petali dei suoi fiori.
Non esitiamo, dunque, ed iniziamo a scoprire alcune informazioni su questa pianta dalla forte valenza decorativa.
Origini
Il Trachelospermum jasminoides è una pianta tipicamente orientale: le sue origini risalgono proprio a queste zone del Pianeta, ed ancora oggi la pianta è diffusissima in nazioni come la Cina, il Giappone, la Corea del Sud, la Corea del Nord e Taiwan, con un particolare riguardo verso le località montuose.
Si tratta, ad ogni modo, di una pianta ormai piuttosto comune a livello internazionale, e sicuramente la sua robustezza e le sue ottime capacità di adattamento hanno contribuito non poco alla sua diffusione.
Anche in Italia non è affatto improbabile imbattersi nel falso gelsomino, pianta che, peraltro, si riesce ad individuare molto facilmente in commercio; anche con una semplice ricerca online, infatti, si può notare come essa figuri in e-commerce che si occupano di vendita piante di rampicanti, come Codiferro.
Come si è accennato in precedenza, questo arbusto è davvero molto simile al gelsomino, ma le differenze non mancano; iniziamo a scoprire ciò che accomuna le due specie.
Elementi in comune con il gelsomino
I punti in comune tra queste due piante risultano evidenti già a primo acchito: entrambe sono delle piante rampicanti, possono svilupparsi in maniera importante fino a coprire superfici di grandi dimensioni, hanno un aspetto grazioso e rilassante e producono dei fiori di piccole dimensioni raccolti in mazzetti, di colore chiaro.
Si tratta di fiori dai petali leggeri e dalla profumazione molto intensa, tale da poter essere percepita anche ad una certa distanza.
Sia il gelsomino che il falso gelsomino, inoltre, sono tipicamente delle piante da giardino: le caratteristiche e le loro dimensioni, infatti, non ne rendono possibile la coltivazione in casa.
Differenze con il gelsomino
Se si parla di ciò che distingue il gelsomino dal falso gelsomino è interessante anzitutto sottolineare un aspetto: pur essendo, come visto, delle piante molto simili nel loro aspetto, non possono essere considerate “cugine”, appartenendo a due famiglie differenti.
Il falso gelsomino, come detto, appartiene alla famiglia delle Apocinacee, mentre il gelsomino propriamente inteso, il Jasminum officinale, appartiene alla famiglia delle Oleaceae.
Un’importante differenza tra il falso gelsomino e il gelsomino “vero” è nel fatto che quest’ultimo è, nel complesso, una pianta decisamente più delicata: il falso gelsomino è senz’altro più resistente e soprattutto non teme le temperature basse, autentico tallone d’Achille del Jasminum officinale.
Il falso gelsomino presenta delle foglie composte, tendenzialmente presenti in maggiore quantità e con una consistenza più leggera, mentre il gelsomino ha foglie opposte, più robuste e dalla tonalità di verde un po’ più scura.
Una differenza rilevante tra queste due piante riguarda inoltre i relativi fiori: sebbene entrambi si compongano di 5 petali, i petali del gelsomino hanno una disposizione semplice, mentre quelli del falso gelsomino ricordano l’elica di una nave, proprio per questo motivo il Trachelospermum jasminoides è chiamato anche, come detto, gelsomino stellato.
Mentre il Jasminum officinale presenta dei fiori con petali dal bianco molto acceso, infine, nel falso gelsomino possono riscontrarsi colorazioni un po’ più tenui, magari vicine alla tonalità crema.
Esigenze
Nel complesso, il falso gelsomino può senz’altro essere definito una pianta semplice, adatta anche ai neofiti; per mantenerla sempre al meglio è sufficiente garantirgli le dovute cure con costanza, senza dover tuttavia avere delle particolari esperienze botaniche.
Il fabbisogno d’acqua può essere definito medio, le irrigazioni devono tuttavia divenire più frequenti ed abbondanti in estate.
Si consiglia in genere di procedere con due concimazioni all’anno, da effettuarsi una ad inizio primavera, ovvero quando si verifica il cosiddetto risveglio vegetativo, con cui la pianta si prepara alla fioritura, e un’altra dopo l’estate, attorno a settembre, quando si è concluso il periodo di fioritura e si avvia il riposo vegetativo.
È utile sottolineare, inoltre, che il falso gelsomino ama i raggi solari: anche dei punti coperti da ombra per alcune delle ore diurne possono andar bene, bisogna però evitare i luoghi costantemente ombreggiati.
Resistenza
Come si diceva in precedenza, il Trachelospermum jasminoides è una pianta molto resistente: considerando il clima tipico delle regioni italiane, l’arbusto può vivere rigoglioso in giardino in qualsiasi periodo dell’anno, senza temere né le temperature più rigide e né il clima afoso delle estati più calde.
La resistenza che contraddistingue questa pianta, tuttavia, non riguarda solo le temperature: è molto raro, infatti, che il falso gelsomino patisca delle malattie.
La criticità più consueta è rappresentata dalle indesiderate visite di afidi, soprattutto sui germogli più giovani, i quali tuttavia possono essere eliminati senza grosse difficoltà utilizzando degli appositi prodotti, preferibilmente di origine naturale.
Messa a dimora
Per quanto riguarda la messa a dimora di questa pianta, è necessario prevedere uno spazio sufficiente: l’ideale è collocarla in un terreno, oppure in un’aiuola; anche un vaso può andar bene, a condizione che abbia una profondità di almeno mezzo metro, altrimenti c’è il rischio che la pianta non riesca a svilupparsi come è nel suo potenziale.
Va benissimo il classico terriccio universale (si raccomanda una buona qualità), se si opta per la coltivazione in fioriera è preferibile disporre, sul fondo del contenitore, uno strato di concime organico, assicurandosi che sia ben distante dalla superficie del terreno, per evitare che venga a contatto con le radici.
Sostegni
Il Trachelospermum jasminoides è una pianta in grado di coprire anche delle superfici molto ampie, di conseguenza può essere sorretta da strutture di svariati tipi.
Il falso gelsomino è perfetto per abbellire i muri perimetrali di una casa, come anche i muri che delimitano un giardino o una proprietà privata, può essere sostenuto da grigliati, siano essi in legno, in ferro o in altro materiale, e perfino da tralicci, inoltre è eccezionale per gazebi e pergolati, riuscendo a trasformare simili elementi strutturali in delle coperture molto suggestive, delle piccole “oasi” di natura.
Può sicuramente essere utile cercare di indirizzare i rami più giovani verso i relativi sostegni, con i quali non tarderanno a congiungersi: in questo modo lo sviluppo della pianta si rivelerà più armonioso ed ordinato.
Fioritura
Quella della fioritura è sempre una fase molto attesa, ma lo è in particolar modo per chi possiede questo bellissimo arbusto: quando è fiorita, infatti, questa pianta modifica radicalmente il proprio aspetto, divenendo un vero e proprio “muro bianco”.
Nel falso gelsomino la fioritura si verifica in corrispondenza del risveglio vegetativo della pianta, dunque in piena primavera.
I fiori, una volta sbocciati, permangono per lunghe settimane: la fase della fioritura si conclude infatti, indicativamente, al termine dell’estate, e una volta dismessi i suoi fiori la pianta sfoggia comunque la bellissima tonalità di verde che contraddistingue le sue foglie.
Col verificarsi della fioritura può essere utile eseguire una leggera potatura, per conferire alla pianta l’assetto desiderato.
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